CREARE
E/O MODIFICARE UN ALIAS
La maggior parte dei files di supporto di autocad sono semplici files di testo, perciò, modificabili da qualsiasi utente. Si dice, infatti, che esso è un programma ad "architettura aperta".
Tali files, contenuti principalmente nella cartella SUPPORT della directory d'installazione
del programma (es. C:\Programmi\ACAD2000\SUPPORT), sono modificabili con un normale editor di testo, ad esempio, Blocco Note o WordPad di Windows.
Dopo aver apportato un qualsiasi cambiamento ad uno di questi files,
affinché le modifiche prodotte abbiano effetto bisogna salvarlo,
con lo stesso nome e nella stessa posizione, in formato solo
testo, dopodichè, riavviare autocad per permettere al programma di ricaricare i files di supporto.
NOTA: prima di modificare qualsiasi files di autocad preesistente è consigliabile effettuare un backup.
Alcuni di tali files, specialmente quelli di menù, sono indispensabili al suo funzionamento.
E' conveniente salvare il file originario prima di apportare ad esso qualsiasi modifica, in modo che, in caso di errore, sia possibile ripristinare il tutto.
Fatta questa premessa passiamo ora ad esaminare in modo specifico il procedimento che ci permette di cambiare e/o creare gli alias dei comandi di autocad.
Come in precedenza accennato il file contenente le definizione degli alias è il file
acad.pgp contenuto nella cartella SUPPORT.
Posizioniamoci nella cartella
SUPPORT cerchiamo il file acad.pgp ed apriamolo utilizzando, ad esempio, il
Blocco Note di Windows;
l'inizio del file è riportato di seguito.
Scorriamo il file
appena aperto fino alla posizione corrispondente a quella mostrata nella figura
seguente:
nella lista di alias che compare è riconoscibile il seguente formato:
Abbreviazione,
*nome-comando
Per
far sì che un alias funzioni correttamente dovrà essere
obbligatoriamente rispettato tale formato e dovranno seguirsi alcune semplici
regole:
- Si potrà modificare il carattere o i caratteri che compongono l'abbreviazione, invece, non è consentito modificare il nome-comando.
- La virgola e l'asterisco che separano l' abbreviazione dal nome-comando sono caratteri fondamentali e non dovranno essere rimossi, inoltre, la virgola deve seguire senza spazi l'abbreviazione, mentre, l'asterisco deve precedere con la stessa regola il nome-comando (tra i due caratteri è lecito inserire uno o più spazi).
- Non è consentito scrivere alcun carattere dopo il nome-comando, pena il non corretto funzionamento
dell'alias.
La lista di alias del file
acad.pgp non riporta tutti i comandi esistenti in autocad, ma solo
i più importanti.
Qualora, nella lista di alias non fosse presente un comando da noi spesso utilizzato, possiamo pensare di creare un alias anche per questo comando, per far ciò, basta inserire una nuova
riga tra quelle esistenti, contenente il nuovo alias scelto
seguito da una virgola, da un certo numero di spazi, da un asterisco e poi dal nome esteso del comando.
3A,
*3DARRAY
.....
ALIAS, *NUOVO-COMANDO
.....
3DO, *3DORBITA
È possibile utilizzare anche due o più alias per richiamare lo stesso comando, per ottenere questo risultato, bisogna creare una nuova riga seguendo il procedimento visto prima a proposito di un nuovo
comando, questa volta però, dopo l'asterisco, dovremo
scrivere un nome-comando già presente nella lista, ad esempio:
AR,
*ARCO (esistente)
k, *ARCO (alternativo)
Salviamo il file seguendo le raccomandazioni riportate ad inizio pagina, infine , apriamo autocad e verifichiamo se effettivamente gli alias creati o modificati funzionano.
Riportiamo
di seguito alcune righe estrapolate dal file acad.pgp come
ulteriore chiarimento per la creazione di alias:
; Formato degli alias dei comandi:
; <Alias>,*<Nome completo del comando>
; Le seguenti sono istruzioni necessarie per la creazione di nuovi
alias dei comandi.
; 1. Un alias dovrebbe abbreviare un comando di almeno due caratteri.
; Per i comandi che possono essere richiamati con un tasto di scelta rapida,
un pulsante sulla barra strumenti o un tasto funzione non è necessario definire un un alias.
; Esempi: usare Ctrl-N, -O, -P e -S per richiamare Nuovo, Apri, Stampa
e Salva.
; 2. Provare con il primo carattere del comando, poi con i primi due,
quindi con i primi tre.
; 3. Una volta definito un alias, aggiungere suffissi per definire alias
correlati:
; Esempi: R per Ridis, RDT per Ridist, L per Linea, LM per LineaM.
; 4. Usare un trattino per differenziare tra i comandi al prompt e quelli
che richiamano finestre di dialogo.
; Esempio: B per Blocco, -B per -Blocco.
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